venerdì 11 maggio 2007

10.05.07 Calatrava monamour..


In un altro clamoroso attacco di MEGALOMANIA PATOLOGICA CRONICA, Renzo Berti ha affermato, al teatro Bolognini, la costruzione del PONTE DI CALATRAVA, ovverosia una VELA alta 150 metri, naturalmente in cemento, che fungerà da passerella pedonale per passare da Via Traversa della Vergine a Via Pacinotti. Ovvero una passerella che costerà miliardi per fare a piedi 300 metri! Che idea! Che ennesimo spreco di denaro pubblico! Chi verrà stavolta ad inaugurare la passerella pedonale ? Invece di progettare, sì avete capito bene, invece di progettare sottopassi, strade più scorrevoli, cavalcavia, questo sindaco spende miliardi per una PASSERELLA PEDONALE! La città è avvelenata dal traffico e lui fa una passerella pedonale! Alta 150 metri! Ma sentiamo che ne pensano alcuni cittadini: questo stralcio è preso da una lettera inviata al Tirreno il giorno 9 maggio da due cittadine giustamente arrabbiate:

Il Tirreno: 9 maggio 2007, pagina 2 Cronaca locale Pistoia

BERTI ANNUNCIA SOLO OPERE INUTILI

Vinceremo, vinceremo di sicuro, così Renzo Berti annuncia la sua vittoria e ci fa ricordare parole di una storica canzone "Vincere, vincere e vinceremo in cielo in terra e in mar!". Con questo entusiasmo si riannunciano due vecchie grandi opere a Pistoia: lavori al Fagiolo e il Ponte di Calatrava. Forse non si rammenta che i lavori al Fagiolo e cioè la rotonda in via Erbosa sono state oggetto di osservazione dei cittadini che la considerano dannosa, nè utile e opportuna: per il traffico in zona sud prima si dovrebbe realizzare la variante del casello con il promesso casello autostradale, oppure cosa succede, non se ne fa più nulla? Inoltre perchè Berti decide su lavori che non possono essere annunciati, senza che il consiglio comunale si sia pronunciato sulle osservazioni dei cittadini? O sbagliamo? Ponte di Calatrava: triste rimembranza della giunta Scarpetti, un ponte brutto che non serve a nulla nè tantomeno alla gente, un'offesa alla città, uno sperpero di denaro pubblico per pura immagine, soprattutto un oltraggio al paesaggio e del cono visivo che tutela la zona sud di Pistoia da opere in altezza. E' una questione di scelte e priorità. Come mai non si spendono parole a favore di interventi di risanamento del nostro patrimonio edilizio e artistico, case e non solo, e di marciapiedi per la gente nella semiperiferia? L'abbellimento della città con le promesse lastrificazioni in pietra serena dell'architetto Cervellati è già un ricordo. Ora imperversa la finta pietra serena (lastre in conglomerato edilizio) con cui si stanno rifacendo i marciapiedi del centro storico. Intanto sta crollando la bellissima villa di Montesecco , vincolata paesaggisticamente come villa e parco annesso, che sembra non interessi alcuna meritoria fondazione , ne tantomeno il nostro Comune a cui è stata donata parecchio tempo fa. Allora come mai in questa amministrazione si punta solo a costruire costruire e costruire e mai a ristrutturare , rivalutare, tutelare, proteggere, ecc. Si scelgono quindi altre priorità , opere ed opere come monumenti al valore, con gusti politici di sovietica memoria. Quello che viene fatto è cosi culturalmente POVERO di attenzione alle persone , conoscenza, attribuzione di valore alla città, alle sue armonie, ai suoi spazi e misure, cose che i famosi turisti ci invidiano e noi (ma non proprio noi) accanitamente ci preoccupiamo di distruggere. Se anche fosse vero che Pistoia ha bisogno di lanci promozionali, perchè non si fa con zampilli di fontane, viali alberati, prati e boschi cittadini, dove camminare a piedi nudi e prendere il sole, infinite piste ciclabili, ritrovi in ville con le finestre che si possono aprire e piene di fiori, ciò ci porta a supporre che chi continua a comandare a Pistoia non ama vivere la città così com'è pensateci.

BIANCANGELA FABBRI
NADIA ORSINI

Comitato di Montesecco e Comitato contro cordoli e barriere
Ecco quindi riportata qui sopra una dimostrazione delle tante lettere che quotidianamente pervengono ai giornali cittadini, tutte lamentele contro l'amministrazione BERTI, un segno valido che ciò che è stato fatto (o meglio quello che NON E' stato fatto) in questi 5 anni ha rappresentato veramente IL FONDO toccato in 60 anni di amministrazione continua da parte della sinistra. C'è molto materiale per riflettere sul mandato di questo sindaco.Riflettete.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Se il Berti fa costruire il ponte di calatrava si dice che per inaugurare l'oggettino presenzierà STALIN in persona!!!

Anonimo ha detto...

DA qui si capisce che non capite una sega e che siete dei conservatori.

Anonimo ha detto...

no conservatori,realisti!

Anonimo ha detto...

ma vai mona

Anonimo ha detto...

meglio conservatori che puppa soldi!!

Anonimo ha detto...

puppami la .....

Anonimo ha detto...

ti piacerebbe eh...frocione!! fattela puppare dai tuoi amichetti visto che gli piace tanto!

Anonimo ha detto...

fattelo mettere te da Capecchi testa a parallepipedo, dandogli il voto

Anonimo ha detto...

meglio con la testa a parallelepipedo che con il culo rotto alle feste gay dei tuoi amici!

Anonimo ha detto...

via ha una testa pare un cubo! Che cambi pettinatura.

Anonimo ha detto...

si..magari potrebbe andare dal parrucchiere del berti..così gli viene la testa a pera anche a lui!! no grazie..in questo caso..meglio..non..cambiare..

Anonimo ha detto...

... che non capite na' sega e siete solo dei conservatori è evidente. prendete in giro il Berti, ma di contenuti non parlate mai! perché non ne avete!

e intanto Reggio Emilia ed altre città hanno già realizzato "il primo ponte di Calatrava" in Italia.